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5 motivi per aprire una pagina FB anziché un profilo

Guy Fawkes

Guy Fawkes

«Col profilo personale posso raggiungere più persone rispetto alla pagina, perché sono io a chiedere l’amicizia. E poi posso scrivere sui loro diari e nei gruppi e negli eventi…»

Sono questi i motivi per i quali molto spesso ci si ritrova un brand con un profilo personale su Facebook, dimenticando totalmente che esistono le pagine, fra l’altro create apposta per chi vuole farsi notare sul social in qualità di brand.

Tuttavia, c’è da dire che spesso si sceglie la via del profilo personale perché non si conoscono i reali benefici che può portare una pagina.

Prima di passare, come da titolo, ai 5 motivi per cui scegliere una pagina e non un profilo, vorrei fare un recap dei motivi per i quali viene scelto il profilo:

  • È possibile scrivere, a nome del brand, su profili di altri utenti, su bacheche di gruppi ed eventi e si può sottoscrivere la partecipazione agli stessi a nome del brand, insomma si può spammare.
  • Non c’è bisogno di guadagnarsi i fan, basta chiedere loro l’amicizia.
  • Un brand con un profilo personale sembra più umano rispetto alla pagina, che dà invece l’impressione di essere più distante dagli utenti.
  • Si può essere contattati dagli utenti e chattare con loro in tempo reale, avendo così la possibilità di fornire assistenza immediata.

Basta rileggerli (forse non è nemmeno necessario) per capire che nascono tutte da convinzioni infondate, nonché relative ad un modo obsoleto di fare comunicazione, ecco perché:

  1. Lo spam non funziona più da un pezzo: l’utente, sommerso com’è da messaggi di ogni tipo, salta a pié pari tutti quelli che propongono di acquistare, di registrarsi, di partecipare e in generale tutto ciò che richieda tempo.
  2. Non contano i numeri, ma la qualità: chi sceglie di seguire una pagina lo fa perché è realmente interessato a ciò che essa pubblica, chi riceve una richiesta d’amicizia la accetta perché ormai è abituato a farlo in modo del tutto passivo, ma si sa già che se manca l’interesse, i post di quel contatto spariscono presto dal newsfeed. Inoltre, mentre una pagina consente di ricevere un numero di apprezzamenti illimitato, su un profilo si possono al massimo aggiungere 5.000 amici.
  3. Un brand che si comporta come una persona non dà affatto l’impressione di essere più umano, anzi, dà l’idea di una scimmia che tenta di mangiare una banana con forchetta e coltello. Ricevere un messaggio privato da un brand, oppure un messaggio sul proprio profilo è solo una seccatura per l’utente medio, che ha tanti rapporti personali da curare.
  4. Difficilmente gli utenti contattano un brand su una chat e difficilmente è possibile fornire assistenza immediata agli utenti, trasformando così un’idea buona in un vero e proprio fallimento, inoltre l’utente non ha mai la certezza di comunicare il proprio disagio ad un operatore qualificato, cosa che invece accade se l’assistenza è telefonica.
  5. Creare un profilo personale su Facebook per una persona inesistente è contro il regolamento e chi lo fa rischia di vedersi eliminare il proprio account senza alcun preavviso.

Tu preferisci la pagina o il profilo? Sei consapevole dei vantaggi dell’una e degli svantaggi dell’altro?

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Mario Palmieri

Mi chiamo Mario Palmieri e sono un digital copywriter. Mi occupo di scrivere testi pubblicitari e contenuti per conto di aziende e professionisti che vogliono farsi conoscere sul web.

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