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Ad ogni social i suoi post

Uno e trino

Uno e trino

Ti ripetono in continuazione che essere presente sui social è importante, ti bombardano col mantra dei social che sono la comunicazione del futuro (e anche del presente), ti continuano a dire che Facebook non basta, ma che devi farti vedere anche su altri canali.

Sono molti i responsabili di aziende che mi chiedono se esiste un modo per pubblicare post su più social in un colpo solo, perché così facendo risparmiano tempo e sono sicuri di non aver dimenticato nulla.

A questo punto potrei chiudere il post con un semplice , ma come al solito la mia risposta è leggermente più complessa.

Tanto per cominciare, esistono tantissimi software e una marea di web app che compiono un’operazione del genere con diversi livelli di qualità e molti di essi sono totalmente gratuiti, tuttavia simili scorciatoie sono da considerare, secondo me, il male assoluto della gestione social.

Mettiamo il caso che il tuo brand sia presente su Facebook, Twitter ed Instagram (sì, ci sono brand presenti anche su Instagram). Analizziamo i social network in questione uno ad uno:

  • Facebook è il social più usato in Italia, offre la possibilità di inserire annunci pubblicitari (ovviamente a pagamento), permette di creare pagine aziendali ed è il social preferito dalla Casalinga di Voghera.
  • Twitter ha un pubblico meno numeroso, ma sicuramente più informatizzato. È il social di chi preferisce i messaggi brevi, semplici, insomma il minimo indispensabile per la fruizione delle informazioni. Molto frizzante e molto interattivo.
  • Instagram è il social che ci ha resi tutti fotografi: si pubblicano soltanto immagini corredate al massimo da brevi didascalie ed è possibile utilizzarlo soltanto se si possiede uno smartphone Android, iOS o Windows Phone.

È evidente che i tipi di pubblico sono diversi tra loro, ma non è soltanto questo: non si può pubblicare uno status su Instagram, mentre una foto su Twitter compare solo sottoforma di link; la lunghezza massima di uno stato su Facebook è di 63.206 caratteri, su Twitter solo 140.

Da questi dati è possibile dedurre che mentre su Instagram c’è bisogno di immagini di immediato impatto, su Twitter c’è bisogno di testi sintetici e che colpiscano al punto giusto in poche parole, invece su Facebook è possibile usare testi più lunghi per completare ciò che si pubblica.

Altro fattore importante da considerare è quello delle fasce orarie: su Facebook gli utenti prediligono l’ora di pranzo, il tardo pomeriggio ed il dopocena, mentre su Twitter la mattina è il momento con la presenza maggiore di persone. Su Instagram la presenza online è distribuita più o meno equamente in tutte le ore della giornata.

Non finisce qui: le interazioni cambiano per ogni social network, poiché si passa dalle menzioni e retweet di Twitter a like e commenti di Instagram fino a like, commenti e condivisioni di Facebook!

Penso che ormai il quadro sia chiaro: non è possibile pubblicare lo stesso post su più social network: pubblico diverso, strategie diverse… e pensare che ne abbiamo analizzati soltanto tre! La comunicazione social è roba da professionisti, altrimenti a cosa ti servirebbe un social media manager?

Sei d’accordo? Che differenze ci sono, secondo te, tra i vari social?

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Mario Palmieri

Mi chiamo Mario Palmieri e sono un digital copywriter. Mi occupo di scrivere testi pubblicitari e contenuti per conto di aziende e professionisti che vogliono farsi conoscere sul web.

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ContenTricks è una libreria di contenuti sul digital marketing già pronti all’uso, dagli articoli ai video. Vi si accede pagando una sottoscrizione mensile e ogni mese vengono caricati nuovi contenuti.

L’obiettivo della campagna su Facebook era quello di aumentare il numero degli iscritti facendo appello a tutti quei marketer che fanno fatica a produrre contenuti nuovi e genuini per il loro business. Il tono richiesto doveva essere amichevole, come a parlare da collega a collega.

L'idea

Dai feedback pervenuti durante la fase di test, è emerso che la maggioranza degli iscritti usava ContenTricks come fonte di ispirazione.

Ho voluto ricreare la situazione tipica del content creator di fronte al monitor senza ispirazione. Dato il basso budget, come visual ho dovuto fare ricorso a immagini di stock, ma ho preferito un buffo cagnolino al solito tizio impanicato.

La head rappresenta la voce del collega che bonariamente scherza sul momento di sconforto e propone una soluzione che verrà poi spiegata nel testo dell’annuncio: ContenTricks.