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Click to Tweet: un esperimento ben riuscito

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Sono passate 24 ore dal mio ultimo post: l’intervista a Francesca Borghi.

Devo dire che è stato davvero un successone! Sicuramente un ruolo importante lo hanno giocato i fan di Francesca, ma nel complesso posso affermare che è uno dei miei migliori post di questo blog!

Non posso negare che Francesca è una persona straordinaria e piena di energie. Grazie a lei, ieri ho fatto per la prima volta un esperimento. Dopotutto è quello che dice anche lei, no? Per raggiungere i tuoi obiettivi devi sperimentare. [twitta questa frase]

Per la prima volta ho aggiunto i click to tweet, ovvero dei link che consentono di twittare frasi tratte dal post.

Per generare un click to tweet bisogna andare sul sito ufficiale dell’applicazione, inserire il messaggio desiderato e cliccare sul bottone Generate Link, dopodiché bisogna copiare-incollare il link come collegamento ipertestuale. Una procedura semplice, ma i benefici sono enormi!

Fino a ieri avevo un account Twitter pressoché statico, senza interazioni. Dopo la pubblicazione del post ho notato un impressionante aumento di retweet delle frasi che io e Francesca abbiamo deciso insieme di linkare. Lo share button invece è usato relativamente poco.

Non è tutto: quelle citazioni mi hanno fatto guadagnare anche qualche follower, visto che ho menzionato il mio account nei tweet personalizzati. Inoltre, avendo anche inserito un link breve al post, ho notato anche un certo aumento di click a quest’ultimo.

Posso dedurre (non penso di sbagliare) che chi legge la citazione su Twitter decide poi di cliccare il link di Bit.ly per leggere il contesto da cui quella frase è stata estrapolata. A questo punto è importante scrivere contenuti di qualità: se l’articolo piace, anche il nuovo lettore posterà il tweet. Un’autentica catena virtuosa.

Tuttavia, penso che come tutti gli strumenti potenti, il Click to Tweet vada usato con parsimonia, altrimenti la lettura risulterebbe sgradevolmente spezzata in troppi punti, perdendone in qualità.

Ovviamente la sperimentazione non è terminata: devo provare ad inserire hashtags, devo provare ad inserirli in determinate parti di testo, devo provare varianti grafiche… insomma c’è ancora del lavoro da fare. Vi terrò aggiornati! 😉

Intanto cosa ne pensate di questo strumento? Potrei aver ragione? A quali altri scopi può essere utile il Click to Tweet? A voi i commenti… e i tweet! 😉

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Mario Palmieri

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