Vivo da ormai quasi quattro anni nel Regno Unito, e per fortuna una delle cose che mi sento dire più spesso è quanto sia perfetto il mio accento per essere un italiano del sud (no, caro amico British, ma figurati, non sei per niente razzista), che comunque in una città come Birmingham è un bel traguardo. Vi consiglio la serie Peaky Blinders in lingua originale, per capire di cosa parlo.
Dai connazionali, invece, mi viene chiesto spesso come migliorare la pronuncia in inglese e farsi capire meglio quando si parla. Ovviamente si presuppone una già discreta competenza linguistica, ossia la conoscenza di un buon numero di vocaboli, saper costruire un periodo e capire almeno intuitivamente quali verbi sono irregolari anche senza averli mai sentiti prima.
Ma cos’ha a che fare la pronuncia dell’inglese con il copywriting?
Solo conoscendo la corretta pronuncia delle parole si può fare un buon lavoro, quando si scrive in inglese. Dalla pronuncia dipende il numero di sillabe in una parola (importantissimo per formare i comparativi), permettendo di regolare la velocità di lettura di un testo e mantenere viva l’attenzione del lettore, ma dalla pronuncia dipendono anche le rime e diverse figure retoriche che possono risultare importantissime nei lavori di content marketing e naming. C’è poi un discorso complesso da fare sul fonosimbolismo, ma io stesso devo approfondire questo aspetto.
Dopo queste brevi precisazioni, vediamo insieme qualche metodo per migliorare la pronuncia in inglese.
Come ho migliorato la mia pronuncia
Trovo che il mio miglioramento sia dovuto alle possibilità che ho avuto e alle persone di cui mi sono circondato. Nel mio primo anno in Inghilterra, quando ancora vivevo a Londra, ho lavorato per un periodo di tempo, seppur breve, in un’agenzia di marketing in cui ero l’unico non britannico. Confrontarmi per dieci ore al giorno con dei native speakers e poi uscire con loro il venerdì sera è stato sicuramente l’addestramento più importante, così come lo è stato avere come coinquilino un insegnante di inglese.
Dico questo perché spesso noto un atteggiamento negativo da parte degli italiani all’estero, che cercano di isolarsi dalla diversità, interagendo solo con altri italiani, mentre invece per imparare a conversare con persone che parlano un’altra lingua, un passo cruciale è proprio quello di parlarci, non di schivarle.
Se vuoi saperne di più, ho spiegato il mio metodo per perfezionare l’inglese in un altro articolo.
Ma passiamo ora ai consigli veri.
Ascolto
Banalmente, più inglese ascolti, meglio impari a pronunciarlo. Leggere può aiutare a imparare parole nuove, ma non basta a pronunciarle correttamente.
Intuiamo più o meno tutti che guardare film e ascoltare musica in inglese sia cosa buona e giusta, ma non sono l’unica cosa che puoi ascoltare. Personalmente ho sempre consigliato di guardare programmi sulle reti nazionali britanniche, come BBC e iTV, soprattutto se si tratta di trasmissioni di approfondimento sull’attualità.
La pronuncia usata dai conduttori BBC è quella più vicina alla Received Pronunciation, un vero e proprio standard nazionale britannico.
Impara l’alfabeto fonetico
La tipica situazione in cui si vuole migliorare la pronuncia in inglese è quando si conoscono diversi vocaboli, ma non si sa come utilizzarli. Molti dizionari contengono la trascrizione di ogni vocabolo nell’alfabeto fonetico, ma per molti sono solo simboli strani. Non è così: quei simboli sono la chiave per imparare a pronunciare una parola solo leggendola.
Online si trovano molti siti sui quali è possibile ascoltare il suono di ogni simbolo dell’alfabeto fonetico, fino a memorizzarli (richiede meno tempo di quanto pensi). La tabella di Antimoon, per esempio, mi è stata di grande aiuto. Quando avrai imparato ad associare i simboli alla loro corretta pronuncia, potrai verificarla con le parole che già conosci. Raggiunta una sufficiente dimestichezza, la prossima volta che leggerai both, saprai che si pronuncia come think.
Registrati
Prendi un testo: un racconto, una canzone, una scena di un film. Prova a ripeterla così come l’hai sentita e nel frattempo registra la tua voce. Ascolta la registrazione.
Superato il trauma di ascoltare la tua voce, dovresti essere in grado di capire quali sono i tuoi errori e riuscire così a correggerli. Confrontando l’originale con la tua versione, gli errori di pronuncia saranno più facili da scovare. Si tratta di un buon metodo quando ti trovi da solo o non te la senti ancora di confrontarti con una persona madrelingua. La consapevolezza dei propri errori e la capacità di correggerli aumentano l’autostima.
Insisti sulle parole simili tra loro
Evitare gli errori più comuni è il primo utile passo per migliorare la pronuncia in inglese, ma il fatto che molte parole abbiano una pronuncia simile tra loro con significati talvolta imbarazzanti (prova a pronunciare shit al posto di sheet) di certo non aiuta. Dunque, è proprio su queste parole che dovresti focalizzare maggiormente la tua attenzione fin da subito.
Così facendo, capirai anche più facilmente il senso di ciò che ascolti ed eviterai erroracci che possono causarti qualche problemino di troppo in contesti anche un minimo formali. Oppure puoi impararli a sfruttarli a tuo vantaggio per scrivere un copy basato sull’assonanza tra due termini o per fare battute simpatiche.
In breve
Non esiste formula magica che tenga: vuoi migliorare la pronuncia in inglese? Devi interagire di più e correggere gli errori che sicuramente ci saranno. La poca consistenza di una lingua ricca di eccezioni sicuramente non aiuta, ma l’esercizio costante ti permetterà di riconoscere la pronuncia di una parola a colpo sicuro.