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Contenuti visual: 5 errori da non commettere

5 errori visual da non commettere

 

Ti faccio una domanda: che tipo di contenuti vedi maggiormente sui social network? Semplice, quelli visivi. Sbaglio di poco se dico che il 75% dei nostri newsfeed sono composti da immagini o video, vuoi perché gli algoritmi privilegiano questo tipo di contenuti, vuoi perché sono molto condivisi per la loro forza espressiva.

Sembrerebbe, dunque, che puntare su questo tipo di contenuti per il proprio brand sia sempre una scommessa vincente, ma non è così: da buon giocatore d’azzardo quale sono so che se commetti un errore la scommessa la perdi, anche con tutte le migliori premesse di questo mondo.

Ecco, quindi, 5 errori da non commettere:

1. Le immagini non rispecchiano il tuo brand

Pubblichi immagini belle, suggestive, ma che non hanno nulla a che fare col tuo brand. Magari verranno condivise tantissimo, ma tu resterai anonimo. Con questo non voglio dire che devi piazzare il tuo logo su ogni immagine, bensì devi trasmettere i tuoi valori, i benefici che puoi offrire, insomma devi trasmettere la tua unique selling proposition.

2. Colori e design non appropriati

I colori sono un fortissimo veicolo di emozioni. Tu quali emozioni vuoi trasmettere? L’immagine che hai scelto richiama al tuo messaggio dal punto di vista cromatico? Lo stesso discorso vale per le geometrie: le forme prevalenti nell’immagine comunicano ciò che tu vuoi comunicare? Molto spesso no, e ci troviamo a vedere immagini tristi e cupe che vorrebbero richiamare emozioni positive, ma ovviamente falliscono nell’intento.

3. Scarsa qualità

Le buone immagini costano? Sì, ma ce ne sono anche tante disponibili gratuitamente, ma se non vuoi investire nel tuo brand in cosa vorresti investire? Le immagini di scarsa qualità, per quanto graziose, divertenti e coinvolgenti, difficilmente verranno condivise. Che poi se ci pensi bene la qualità delle immagini potrebbe essere correlata alla qualità del tuo marchio.

4. Non ottimizzare le immagini per le diverse piattaforme social

Le dimensioni contano, eccome! Battute ambigue a parte, ogni social ha le sue dimensioni standard in fatto di immagini, le quali vanno rispettate onde evitare foto tagliate nel punto meno opportuno o una consistente perdita di qualità. Magari dovrai modificare la stessa immagine più volte, ma è per il tuo bene.

5. Troppo testo

Si dice che un’immagine valga più di mille parole. E allora perché aggiungerne altre mille? Una frase ad effetto, il payoff del tuo brand, o magari un hashtag vanno più che bene, ma non eccedere, altrimenti i contenuti visual diventano poco visual.

La tua lista

Questi sono i 5 errori più frequenti, ma la lista può essere arricchita. Ti va di aiutarmi con un commento? 😉

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Mario Palmieri

Mi chiamo Mario Palmieri e sono un digital copywriter. Mi occupo di scrivere testi pubblicitari e contenuti per conto di aziende e professionisti che vogliono farsi conoscere sul web.

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ContenTricks è una libreria di contenuti sul digital marketing già pronti all’uso, dagli articoli ai video. Vi si accede pagando una sottoscrizione mensile e ogni mese vengono caricati nuovi contenuti.

L’obiettivo della campagna su Facebook era quello di aumentare il numero degli iscritti facendo appello a tutti quei marketer che fanno fatica a produrre contenuti nuovi e genuini per il loro business. Il tono richiesto doveva essere amichevole, come a parlare da collega a collega.

L'idea

Dai feedback pervenuti durante la fase di test, è emerso che la maggioranza degli iscritti usava ContenTricks come fonte di ispirazione.

Ho voluto ricreare la situazione tipica del content creator di fronte al monitor senza ispirazione. Dato il basso budget, come visual ho dovuto fare ricorso a immagini di stock, ma ho preferito un buffo cagnolino al solito tizio impanicato.

La head rappresenta la voce del collega che bonariamente scherza sul momento di sconforto e propone una soluzione che verrà poi spiegata nel testo dell’annuncio: ContenTricks.