Molte persone credono che la correzione di bozze sia semplicemente una rilettura. Nulla di più sbagliato: la correzione di bozze può arrivare a stravolgere completamente un testo rispetto alla sua versione originale. Altrimenti che senso avrebbe farlo fare ad un professionista? 😉
La verità è che quando si corregge una bozza non si sa mai da dove iniziare e dove mettere le mani: quel periodo che ci piace particolarmente magari non è contestualizzato bene, oppure scopri che la peggior frase che tu abbia mai scritto è la più significativa del testo. Tu cosa faresti?
Personalmente ho trovato molto utile un metodo molto particolare, ma estremamente efficace: la tecnica del semaforo. Vediamo in cosa consiste.
Il vantaggio di questa tecnica è che essa è sempre valida, sia che tu voglia espandere e modificare ciò che hai scritto, sia che tu voglia semplicemente rifinire e perfezionare (ovvero, il proofreading); i passaggi da eseguire sono questi cinque:
- Usa un editor di testo tipo Word, Writer o Google Docs e crea una copia del tuo documento in modo da conservare l’originale;
- Esamina una frase per volta ed usa lo strumento evidenziatore, marcando in verde le frasi che ti piacciono e che assolutamente non vuoi modificare, in giallo quelle che credi abbiano bisogno di qualche piccola modifica ed in rosso quelle che reputi totalmente sbagliate, proprio come i colori di un semaforo;
- Crea un’altra copia del documento, così da avere la bozza originale, la bozza evidenziata ed una nuova bozza su cui lavorare.
- A questo punto, comincia a modificare o eliminare le parti rosse per poi passare a quelle gialle e non dimenticare di cambiare il colore in verde una volta completate le opportune modifiche. Ti accorgerai, tuttavia, che talvolta è necessario cambiare anche le parti in verde per far sì che tutte le parti del testo si armonizzino tra loro, ma bada bene: non stravolgere ciò che prima reputavi corretto;
- Quando tutto il testo sarà verde, rileggi l’elaborato dall’inizio alla fine. A questo punto dovresti riuscirci senza effettuare ulteriori modifiche. Se così non fosse, evidenzia ancora una volta i punti deboli in giallo o rosso e ripeti il processo.
Apparentemente potrebbe sembrare un metodo molto macchinoso, ma non è così, anzi, ti accorgerai che correggere una bozza con questa tecnica può essere un’attività piuttosto veloce da svolgere, inoltre confrontando la bozza finale con le copie che hai salvato in precedenza puoi capire cosa c’è da migliorare nel tuo stile per non incappare in futuro negli stessi errori.
Personalmente, la difficoltà principale che ho incontrato inizialmente è stata quella di non sapere quali frasi evidenziare in verde, in giallo o in rosso, ma è un ostacolo che si può facilmente aggirare semplicemente chiedendoti, ad ogni frase che leggi: «ciò che ho scritto esprime chiaramente ciò che voglio dire?».
E tu che metodo usi per la correzione di bozze? Discutiamone assieme.