Internet sta uscendo sempre più dai computer e sta entrando prepotentemente nella nostra quotidianità. I confini degli schermi, ormai, al Web stanno stretti. Se adesso possiamo parlare di Web 3.0, non è escluso che in dieci anni parleremo di Web 4.0.
Dieci anni, questo è il lasso di tempo che Mark Zuckerberg ha ipotizzato, anche con una certa sicurezza, affinché la realtà virtuale diventi un gesto quotidiano. Facebook, naturalmente, è coinvolto nel processo.
Non a caso, tre anni fa la compagnia di Zuckerberg aveva già acquistato l’azienda Oculus, leader del settore della realtà virtuale, con l’intenzione di rendere questa tecnologia alla portata di tutti.
Naturalmente, un cambiamento così radicale non può avvenire all’improvviso. Secondo Zuckerberg, infatti, sarà necessario un passaggio e un’accettazione sociale della realtà aumentata, e per ora gli sforzi di Facebook volgeranno in tal senso.
Secondo le dichiarazioni dello stesso Zuckerberg su Facebook e al F8, tale processo passerà innanzitutto attraverso gli smartphone e un uso della fotocamera del tutto inedito:
Trasformare la fotocamera da caratteristica a piattaforma dove ogni sviluppatore potrà programmare per la realtà aumentata sarà un grande passo avanti.
Il motivo è semplice e di ordine pratico: per la realtà virtuale serve un’apparecchiatura piuttosto ingombrante, mentre per la realtà aumentata basta una fotocamera e un’app integrata. Il successo, inoltre, è quasi garantito, vista la positiva esperienza di Pokémon Go fatta da Nintendo.
Realtà aumentata su Facebook
Nell’immediato, Facebook ha lanciato due applicazioni che, utilizzate con la fotocamera, permettono di potenziare l’esperienza dell’utente: la prima, Frames Studio, permette di aggiungere cornici alle proprie immagini per poi utilizzarle sul proprio profilo, mentre la seconda, AR Studio, permette di inserire effetti ed elementi in tempo reale anche nei video in diretta.
Realtà virtuale su Facebook
Per quanto riguarda questo aspetto, Facebook ha già lanciato l’applicazione Facebook Spaces, designata appositamente per Oculus Rift, che permette agli utenti di Facebook di creare un proprio avatar in una sorta di mondo virtuale in pieno stile Second Life, in cui ci si può immergere in un video a 360 gradi o disegnare con un pennello virtuale. Naturalmente le funzioni sono ancora molto limitate, ma è chiaro che col tempo Facebook non mancherà di ampliarne la gamma.
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Il tuo parere
Personalmente, credo che l’obiettivo di quotidianizzare la realtà virtuale in dieci anni sia realistico e raggiungibile. Del resto parliamo di Facebook: se Zuckerberg dice che una cosa accadrà è perché lui vuole che accada.
Qual è la tua opinione? Come cambierà la nostra vita con le prossime innovazioni che Facebook sta già lanciando? Parlane nei commenti.