Se sei un blogger o aspirante tale, ma anche se sei un copywriter che scrive post per i propri clienti, saprai sicuramente che le fonti sono la colonna portante di un buon articolo.
Puoi citarle o non citarle, ma una cosa è sicura: fonti autorevoli creano un contenuto autorevole (finché le informazioni non vengono distorte).
Perché questa differenza tra fonti autorevoli e non autorevoli? Cos’è che le distingue? Cosa rende una fonte affidabile?
Se proviamo ad analizzare i diversi tipi di fonti, sicuramente riusciremo a distinguere quali fonti possiamo considerare autorevoli e quali invece faremmo bene a scartare, con le relative eccezioni del caso.
Vediamo dunque, quali elementi valutare per i principali tipi di fonti.
Blog personali
L’informazione indipendente non è assolutamente una fonte da scartare a priori, soprattutto nelle nicchie un po’ più tecniche. L’importante è verificare chi c’è dietro. Sai, su internet siamo tutti scrittori e storyteller, ma non per questo tutte le opinioni sono valide. Verifica che l’autore abbia a sua volta fatto riferimento a fonti autorevoli e che non tiri fuori dati dal cilindro come potrebbe fare chiunque. Oggi le bufale si diffondono alla velocità della luce e spesso le stesse testate giornalistiche pubblicano, non si può dire se in buona o cattiva fede, notizie che si rivelano poi essere inverosimili.
Tuttavia, quasi sicuramente puoi fidarti sempre degli influencer, i quali si presuppone siano persone che quantomeno sanno ciò di cui stanno parlando. Quasi sempre, insomma, l’influencer è una fonte autorevole.
Social network
Una dinamica simile si verifica sui social network: verifica sempre chi è che scrive un post: soprattutto su queste piattaforme, gli utenti credono di avere il diritto di poter dire tutto ciò che pensano, ma naturalmente non tutti hanno ragione. Anche qui vale lo stesso criterio: fidati degli influencer, non del primo che passa. Se leggo un post interessante riguardo Facebook, per me c’è grande differenza se l’autore è Mark Zuckerberg o il tizio del negozio all’angolo della strada.
Contributori
I contributori delle grandi testate, in genere, sono influencer di tutto rispetto, ma è anche vero che quasi tutte le grandi testate giornalistiche inseriscono sui loro siti web tantissimi post sponsorizzati, i quali non oserei mai ritenere attendibili: un contenuto progettato per vendere, non potrà mai avere quella dose di imparzialità necessaria a catalogare una notizia come completa e affidabile.
Naturalmente, ci sono delle eccezioni: prendi Forbes, ad esempio: prima di pubblicare un post sponsorizzato, ne verifica la validità, il che significa che, esattamente come tutti gli altri articoli, anche questo tipo di post è basato su fonti verificate. Tutti gli articoli di Forbes, infatti, sono considerati autorevoli dalla stragrande maggioranza dei blogger, che siano sponsorizzati o meno.
Wikipedia
Wikipedia è un’enciclopedia libera che tutti possono modificare. Certo, ci sono delle regole, ma non sempre può essere tutto sotto controllo dei moderatori.
Scrivere un post usando Wikipedia come fonte è come chiedere a un bambino di cinque anni di guidare un’auto: si tratta di aspettare che accada un incidente già determinato.
Il mio consiglio (e sono sicuro che non è solo il mio) è quello di usare Wikipedia come fonte addizionale e non come fonte principale.
Biografie
Scrivere un articolo su una persona o su una vicenda in particolare può essere molto semplice, se esiste una biografia (in caso di persone) o un racconto verificato (se invece si tratta di eventi, periodi storici, vicende giudiziare e contenuti simili), in quanto si può assumere che, trattandosi di una biografia, si vada sul sicuro, ma non è detto che sia così: ad esempio, hai controllato che si tratti di una biografia autorizzata? Come si pone l’autore di fronte a tali testi? Ci sono tanti giornalisti di gossip che scrivono di personaggi famosi, ma spesso si tratta solo di congetture.
Naturalmente esistono eccezioni di autori di biografie che invece raccolgono i propri dati su fonti non convenzionali, ma la cui credibilità non è confutabile.
Le tue fonti
Tu come selezioni le fonti? Quali sono i criteri per i quali reputi una fonte più attendibile di un’altra? Parliamone nei commenti.
2 risposte