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La linfa vitale dei siti web: i link

Linked

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Possiamo stare a parlare di social network quanto vogliamo, ma i signori incontrastati del Web sono ancora i motori di ricerca ed essere presenti tra le prime posizioni è una condizione necessaria (anche se non sufficiente) per fare strada.

Il sistema migliore per ottenere posizioni si sa, è quello di ottenere backlinks, ovvero link in entrata, anche se è bene dare un occhio anche a quelli in uscita.

Tuttavia, non tutti i link sono uguali, dunque è bene cercare quelli con le giuste caratteristiche, delle quali ho realizzato un piccolo elenco.

Cos’è il link juice

Un link non è uguale ad un altro: ogni link verso il tuo sito ha il suo peso ed attribuirà un valore diverso al tuo sito e il parametro di tale valore è il link juice. Faccio un esempio: mettiamo il caso che il sito A ed il sito B competano per la stessa keyword. A è linkato da C e D, mentre B è linkato da E ed F. Entrambi dunque hanno la stessa quantità di backlinks, ma è qui che entra in gioco il juice: diciamo che nel nostro caso C è linkato dai siti G, H ed I, invece D è linkato dal sito J. I siti E ed F sono linkati rispettivamente da K e L. Stando così le cose il sito A scalzerà il sito B, poiché i suoi backlinks risultano più autorevoli, cioè hanno più link juice di quelli del suo concorrente.

Provenienza dei link

I link non sono tutti uguali, dunque, ma il link juice non è il solo parametro da considerare: bisogna controllare anche la provenienza dei link in ingresso, perché non tutti i link apportano valore al tuo sito. Sia chiaro, salvo rari e gravi casi, nessun link porterà penalizzazioni al tuo sito, è solo che non potranno offrirti nulla. Per questo è importante controllare la provenienza dei link in ingresso, anche perché avere link da siti fuori tema potrebbe disorientare sia i visitatori che i motori di ricerca, con le relative conseguenze.

Cos’è l’anchor text

Ogni link viene espresso mediante un testo o un’immagine e tali elementi sono detti anchor text. Più semplicemente, l’anchor text è quel testo che una volta cliccato porta al tuo sito. Perché è importante? Mettiamo il caso che siate il gestore di un sito di un ristorante cubano a Napoli. Se un sito vi linka usando ristorante cubano a Napoli come anchor text, i motori di ricerca capiranno che cliccando su quel link troveranno qualcosa di inerente ai ristoranti cubani a Napoli. Ecco un primo passo per l’ottimizzazione della keyword. 🙂

L’uso del nofollow

Ti stai chiedendo se puoi offrire link a tutti, vero? No, non puoi. Se un sito penalizzato ti linka nessuno può farci niente, al limite si può usare il disavow tool di Google, ma se sei tu a linkare un sito penalizzato Google trarrà le sue deduzioni. Certo, a volte il link a quella risorsa è proprio necessario, ma sappi che esiste l’attributo nofollow, che comunica al motore di ricerca che stai sì linkando quella risorsa, ma ne stai anche prendendo le distanze. Ovviamente vien da sé che i link con l’attributo nofollow non ti servono a nulla.

Link acquistati

Anche in questo caso devi fare un controllo di qualità. Finché acquisti pubblicità devi solo preoccuparti del budget, ma quando sei alla ricerca di traffico organico è meglio controllare che i parametri appena descritti siano rispettati.

Tu come ottieni i tuoi link? Che politiche usi per i link in uscita? Fai un controllo di qualità? A te la parola. 🙂

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Mario Palmieri

Mi chiamo Mario Palmieri e sono un digital copywriter. Mi occupo di scrivere testi pubblicitari e contenuti per conto di aziende e professionisti che vogliono farsi conoscere sul web.

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