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LinkedIn si dà al blogging

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Da almeno una settimana c’è una novità: LinkedIn ha aperto le porte al blogging. Esatto, da ora sarà possibile abbinare un blog al proprio profilo personale.

In tempi recenti, la possibilità di interazione tra gli utenti era aumentata con l’introduzione dei tag, inoltre sebbene una piattaforma di blogging fosse nell’aria, nessuno si aspettava che fosse lanciata a stretto giro.

La prima domanda che viene spontanea è: perché questa innovazione?

Dunque, pensiamoci un attimo: quanto spesso effettuiamo l’accesso su LinkedIn? Io stesso, personalmente, lo considero un social per dovere, ovvero uno di quei profili che so di dover curare, ma non lo faccio con piacere, e sinceramente lo trovo anche un po’ noioso.

Come si traduce, tutto questo? In primo luogo in un calo di visite sempre più evidente, in secondo luogo in una stasi generale in quanto a contenuti e quindi nella conseguente inutilità della piattaforma.

D’altro canto si sa che la chiave del successo di un social network è proprio l’interazione tra utenti e la condivisione di contenuti di qualità. Quale miglior mezzo, se non un blog, è più adatto allo scopo?!

La seconda domanda è: quali sono i vantaggi?

Personalmente ritengo che un blog sia indispensabile a chiunque voglia sfruttare la Rete per farsi conoscere e migliorare la propria reputazione relativamente al proprio settore, sia che si tratti di un brand, quindi con blog aziendali, sia che si tratti di un singolo. Essendo LinkedIn un social orientato al mondo professionale, il blog offre una serie di vantaggi direttamente connessi alla brand reputation ed alla brand awareness.

La terza domanda, infine, è: quali sono gli svantaggi?

Come sempre bisogna valutare ogni cosa facendo un bilancio tra i pro e i contro: credo che l’apertura di LinkedIn sia fondamentale e che sia importante per tutti i professionisti, ma sono del parere che gli strumenti messi a disposizione da un social network siano sempre inferiori a quelle presenti su una piattaforma totalmente dedicata come WordPress, inoltre un dominio di secondo livello offre sicuramente un’immagine migliore.

Quarta domanda: userai il blog di LinkedIn? Come intendi sfruttarlo? A te la parola. 😉

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Mario Palmieri

Mi chiamo Mario Palmieri e sono un digital copywriter. Mi occupo di scrivere testi pubblicitari e contenuti per conto di aziende e professionisti che vogliono farsi conoscere sul web.

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