Quante volte suona la sveglia e la tua voglia di alzarti dal letto è pari a zero? Quante volte faresti a meno di andare a lavoro e restare lì, comodo e al caldo, e riposare? Non essere timido, sono sicuro che tutti, almeno una volta nella vita, l’abbiamo pensato.
Il concetto di comfort zone è molto simile.
Arriva un momento nella tua carriera in cui senti di aver raggiunto l’equilibrio perfetto di ogni cosa, il tuo status quo. Un equilibrio così perfetto che non lo vorresti mai perdere. Ecco, questo momento della tua vita si chiama comfort zone. Non ci crederai, ma è una delle cose che più di ogni altra nuoce alla tua vita professionale.
La comfort zone ti invita a non rischiare, a non avere ambizioni, e in fondo la tentazione è enorme e spesso in molti ci cascano. Il punto è che di questo passo rischi l’immobilismo. Vuoi davvero restartene seduto nella tua campana di vetro mentre il mondo là fuori va avanti?
Andiamo, sai anche tu che non è la scelta più saggia di questo mondo.
Per un po’ la situazione ti starà bene, ma pian piano diventerà insopportabile: ti sentirai mediocre, normale, anzi banale, ma non ne potrai fare a meno: finirai col convincerti che evitare i rischi è sempre la strada migliore, ma non è così. Il tuo lavoro merita di progredire, tu meriti di progredire.
Sii convinto delle tue capacità e gioca sempre al rilancio.
Mi rendo conto che uscire dalla comfort zone richiede coraggio, e soprattutto voglia di rischiare e di mettersi in gioco, ma bada bene: questo non vuol dire che devi buttarti a capofitto in qualsiasi progetto, ma devi ponderare bene le tue scelte in ogni caso. In fondo il tuo obiettivo non è altro che raggiungere una comfort zone migliore. 😉
Ora mi piacerebbe sentire la tua: ti sei mai trovato incastrato in una comfort zone? Come ne sei uscito e perché? Attendo ansioso un tuo commento! 😉