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Come ho perfezionato il mio inglese in poco tempo

Perfezionare il proprio inglese

La conoscenza della lingua inglese è una voce del curriculum sempre più richiesta in molti ambiti. In un mercato che tende ad abbattere i confini nazionali sempre più spesso, è comprensibile.

Qualche giorno fa in un post parlavo del modo migliore per fare il proprio lavoro e citavo la mia esperienza nell’apprendimento dell’inglese come esempio del fatto che il modo migliore potrebbe non funzionare per noi.

Devi sapere che quando sono arrivato in Inghilterra il mio inglese, seppur buono per avere una conversazione, non era un granché, proprio come molti italiani che decidono di trasferirsi qui.

I problemi principali erano due: la pronuncia, che non riguarda solo il modo in cui si parla, ma anche quello in cui si ascolta, e la conoscenza di vocaboli.

In particolare, non riuscivo a comprendere parole che conoscevo, ma che pronunciavo in modo diverso e avendo studiato l’inglese solo a scuola, avevo un numero di parole da usare molto limitato a mia disposizione, che possono andare bene per un uso colloquiale, appunto, ma immagina di scrivere una lettera di presentazione per un’azienda importante, di certo non puoi scrivere come parli.

Da qui l’esigenza di migliorare il mio inglese. Intendiamoci, non ho mai ottenuto alcuna certificazione in vita mia, ma è proprio questo il punto: nell’arco di pochi mesi sono passato da un inglese base a un inglese avanzato da permettermi di lavorare come copywriter bilingue e con una pronuncia che inganna persino gli autoctoni britannici.

Ora, però, veniamo a cosa è successo in quei mesi.

I metodi che ho provato

Naturalmente, ho innanzitutto seguito il metodo più consolidato: annotare le parole sconosciute e poi usare un traduttore, ma finivo per dimenticare il significato molto presto.

Per quanto riguarda la pronuncia, ho provato con le canzoni e i film: le prime, tranne alcune, non aiutano molto: essendo parole su musica, infatti, una parola può avere inflessioni e accenti particolari che possono trarre in inganno, mentre i secondi sono dannatamente complicati: o guardi i sottotitoli o guardi il film. Vuoi goderti i film in lingua originale? Fallo quando sarai in grado di capire i dialoghi senza i sottotitoli. La TV mi annoia.

Nessuno dei metodi sembrava funzionare. Poi ho scoperto il problema alla radice: pensando in italiano, devo prima tradurre ciò che dico o ascolto, il che rende la comprensione più imprecisa e più lenta.

Ecco dunque la soluzione: imparare a pensare in inglese.

Il mio metodo

Per insegnare a me stesso a pensare in inglese, ho capito che dovevo creare due differenti set di vocaboli nella mia testa, da usare a seconda della situazione e non utilizzare un elenco di corrispondenze basate su un solo vocabolario.

Come fare? Acquista un dizionario inglese. Non un dizionario inglese-italiano, ma un vero e proprio dizionario inglese. Un consiglio per gli acquisti? Macmillan Learner Edition, ricchissimo di esempi.

Quando non conosci il significato di una parola, non cercarla sul traduttore, ma usa il dizionario e capisci il suo significato in inglese e le situazioni in cui viene usata. Col dizionario, inoltre, potrai leggere la pronuncia e i significati alternativi.

Se esegui questa pratica ogni giorno, ti accorgerai ben presto che esistono parole che sai perfettamente quando usare quando parli in inglese, ma di cui nemmeno conosci la traduzione italiana. E le usi, senza porti alcun problema. Dai un’occhiata anche al vocabolario dei sinonimi e contrari, è un arricchimento da non sottovalutare.

Comunque, quello è il momento in cui la tua mente impara a gestire due set di vocaboli diversi in situazioni diverse. Questo ti farà risultare più sciolto nella parlantina e più veloce nella comprensione.

Per quanto riguarda l’ascolto, perché non può mancare di certo, ti do un consiglio molto semplice: guarda e ascolta le reti BBC. Lascia perdere i programmi stupidi su Channel 4 e vira sulla TV mainstream.

Seppur influenzata politicamente, è pur sempre la rete nazionale del Paese e fa informazione su vari temi, il che ti permette di acquisire un buon registro in diverse materie. Prima di poter presentare trasmissioni alla BBC, i personaggi televisivi seguono dei corsi di dizione affinché la loro pronuncia non sia influenzata da accenti regionali. Le parole che ascolti sulla BBC, dunque, vengono pronunciate con un accento neutrale, ovvero quello più vicino alla Received Pronunciation, detta anche the Queen’s English, l’inglese della regina.

Ti basterà ascoltare per notare che la tua pronuncia migliora a vista d’occhio e che devi fare ricordo al dizionario sempre meno frequentemente.

A quel punto, inizia pure a guardare film e leggere libri: aumenterai la tua conoscenza dell’inglese in maniera esponenziale!

Il tuo metodo

Conosci l’inglese? Come l’hai imparato? Quali step hai seguito? Racconta la tua esperienza nei commenti.

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Mario Palmieri

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