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Stabilisci le regole del tuo business online

Budget

Inizio questo secondo articolo della serie che ho iniziato lunedì con una breve premessa: non ho la ricetta del successo online. Ho deciso di condividere con i miei lettori questi consigli poiché provengono dalla mia esperienza professionale: trattandosi di vissuto reale, ritengo utile raccontarlo, sperando di poter essere d’aiuto a chi vuole avviare o migliorare il proprio business online.

Una delle cose fondamentali da pianificare per gestire al meglio la propria attività sul web sono senza dubbio le spese che essa stessa comporta: da esse, infatti, sarà possibile determinare l’ammontare del capitale iniziale da investire, gli strumenti di cui dotarsi e le priorità per mandare avanti gli affari.

Naturalmente, non si tratta soltanto di un fattore di costi: bisogna decidere anche quanto intendiamo guadagnare dal nostro lavoro e come gestire, nel quotidiano, gli obblighi e le scadenze. Se intendiamo svolgere l’attività come secondo lavoro e intendiamo guadagnare una cifra bassa, ma sufficiente ad arrotondare lo stipendio primario, si potrebbe pensare ad un investimento basso, mentre è diverso il caso in cui si vuole tirar su un vero e proprio stipendio: in tal caso, bisognerebbe pensare di investire cifre più alte.

Naturalmente non posso stabilire una cifra precisa con cui partire, visto che ogni caso ha una storia a sé, ma qualunque sia l’ammontare che sceglierai di destinare al tuo business online, ecco cosa dovresti fare.

Ripartire il budget

Il tuo budget complessivo va ovviamente redistribuito: scegli quale percentuale dedicare alle infrastrutture, quale dedicare al marketing e quale agli stipendi, incluso il tuo. Il profitto che otterrai aiuterà a far crescere in primo luogo il tuo business, in secondo luogo il tuo stipendio.

È molto importante che, in questa fase, tu decida anche le priorità con cui tale budget va gestito: in caso di spesa imprevista, ad esempio, puoi decidere di sacrificare il budget destinato ai social media. Oppure, se come dicevo poc’anzi, questo è il tuo lavoro secondario, potresti anche decidere di sacrificare il tuo stipendio. Tutto dipende da ciò che vuoi fare.

Sarebbe utile, inoltre, rivedere tale ripartizione periodicamente, poiché col passare del tempo ti accorgerai che hai bisogno più di alcune cose che di altre: se scoprissi che posso risparmiare sull’energia elettrica, ad esempio, potrei pensare di potenziare la connessione ad Internet o di allocare una cifra di denaro superiore per le campagne di marketing.

Decidi i prezzi da praticare

I business online sono un mercato estremamente aperto, dove il prezzo giusto sembra essere un’utopia. Io lavoro in una web agency e so che una web application può avere un costo estremamente variabile e che non ha senso delineare un tariffario fisso, visto che ogni cliente ha bisogni diversi, obiettivi diversi e budget diversi. Per non parlare di un tariffario per copywriter, è praticamente impossibile, oltre che illegale.

Da dove iniziare, allora? La mia risposta è un’altra domanda: quanto vale il tuo tempo?

Quello che intendo dire è che innanzitutto dovresti stabilire una tariffa oraria. Naturalmente il cliente non deve saperlo per forza, diciamo che sarà un tuo riferimento personale. Come deciderla? È semplice: considera i costi da sostenere in un’ora di lavoro, inclusa la tua paga, considera che dovrai guadagnare un certo margine ed ecco la tua tariffa oraria. Dopodiché, cerca di capire quanto tempo ti occorrerà per realizzare il progetto del tuo cliente, scomponilo in milestone, se necessario, ma determina il numero di ore per il quale moltiplicare la tua tariffa oraria. Se lo reputi necessario, aggiungi un piccolo sovrapprezzo per eventuale acquisto di materiale non previsto o per le revisioni successive alla consegna e presenta un prezzo definitivo al cliente.

Lo svantaggio di questa pratica? Che non sai quanto il cliente valuta il tuo lavoro. Se decidesse che sei troppo caro potrebbe rinunciare e tu avresti fatto un preventivo inutilmente.

Per ovviare a questo inconveniente, ti consiglio di essere diretto col cliente e chiedergli subito che budget vorrebbe dedicare al progetto, in modo tale da avere una cifra in base alla quale orientarti e dire al cliente, per quella cifra, cosa puoi o non puoi fare. In questo modo, non rischierai di incappare in clienti che svalutano il tuo lavoro.

Stabilisci i termini di pagamento

Altro tasto dolente: quante volte ti sei ritrovato a dover sollecitare un pagamento? Se lavori online e vendi servizi, piuttosto che beni tangibili e visibili, la risposta potrebbe essere «molto spesso». Questo perché le persone tendono a sottovalutare tutto ciò che non possono toccare con mano o vedere con gli occhi.

Non è escluso del tutto che potresti trovarti con degli insoluti.

Quello che puoi fare è decidere da subito la tua payment policy, ovvero come intendi essere pagato: soluzione unica a fine consegna? Coraggioso!

Potresti pensare di chiedere un anticipo ad inizio progetto, se non altro quel tanto che basta per coprire le spese, e ricevere il restante alla consegna. C’è chi opta per un 30% alla firma del contratto e il 70% alla consegna, o chi preferisce la formula 50 e 50, ma questo spetta a te deciderlo, l’importante è far sì che sia accettabile per il cliente.

Cura e aggiorna il tuo sito

Potrebbe sembrare un discorso che non c’entra niente con la gestione delle tue risorse economiche, ma non lo è. Sappiamo bene che la prima impressione non è sempre veritiera, ma sappiamo anche che è quella che conta di più, e ricorda: il tuo sito è il tuo biglietto da visita. Se è datato, se ha l’header rotto perché non hai aggiornato il CMS all’ultima versione o se è lento nel caricamento, allora sì che i potenziali clienti svaluteranno il tuo lavoro.

Come sfrutti il tuo budget?

Questo che ho esposto è naturalmente il modello di gestione che personalmente ritengo più adatto per un business online, ma non è detto che funzioni per forza o che sia l’unico a funzionare. Tu ad esempio come gestisci o gestiresti il budget destinato alla tua attività digitale? Come decidi i tuoi prezzi? Dì la tua nei commenti.

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Mario Palmieri

Mi chiamo Mario Palmieri e sono un digital copywriter. Mi occupo di scrivere testi pubblicitari e contenuti per conto di aziende e professionisti che vogliono farsi conoscere sul web.

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