fbpx

Scelta delle parole: non commettere questi 10 errori

Scelta delle parole

Iniziamo con una storia. Mario è al bar una sera e sta bevendo una birra. A un certo punto arriva Chiara e i due fanno conversazione. Parlano del più e del meno, si trovano d’accordo, insomma c’è complicità. Allora Mario chiede il numero di telefono a Chiara. Per lei va bene, così Mario prende il cellulare e si prepara a memorizzare il numero, ma Chiara lo ferma e gli dice che deve memorizzarlo in mente. Lui accetta la sfida e pensa di avercela fatta. Dopodiché, Chiara inizia a parlare dei suoi cani e dopo un’ora di conversazione lei va via.

Il giorno dopo, Mario vorrebbe mandare un messaggio a Chiara, ma non può, perché ha dimenticato il suo numero. Nonostante per lui fosse importante risentire Chiara, lui ha dimenticato il numero che aveva memorizzato la sera prima.

Ok, la storia è inventata e le cose tra i due sono andate benissimo (e comunque avrei ricordato il numero perfettamente), ma questa storia è un esempio di ciò che accade nella nostra mente quando memorizziamo le definizioni delle parole anziché imparare a usarle: finisci per dimenticarne la definizione e usarla nel modo sbagliato solo perché è simile a un’altra parola.

Errori di questo tipo se ne fanno tanti e se hai iniziato a scrivere da poco, potrebbe tornarti utile sapere quali sono le coppie di parole che generano più confusione. Ecco, dunque, le prime dieci.

1. Complimento e complemento

  • Complimento: espressione di lode, si dice per manifestare apprezzamento nei riguardi di qualcosa o qualcuno.
  • Complemento: ciò che completa una cosa aggiungendo qualità e valore ad essa.

2. Premiere e premier

  • Premiere: la prima manifestazione di un determinato evento, quali per esempio uno spettacolo o un concerto.
  • Premier: persona con il rango più alto in un determinato gruppo. Un presidente del Consiglio dei Ministri, all’interno di tale gruppo, è un premier.

3. Effetto e affetto

  • Effetto: il risultato di un’azione o di un evento, come nel rapporto causa-effetto.
  • Affetto: sentimento che lega una persona a qualcosa o qualcuno. In alternativa, participio passato del verbo affigere.

4. Accezione ed eccezione

  • Accezione: il senso, il significato (o i significati) di una parola e la percezione di essa nella mentalità comune in una data epoca.
  • Eccezione: una persona, una cosa o una situazione che sfugge alla regola generale prevista per casi della tipologia a cui essi appartengono.

5. Assicurare e rassicurare

  • Assicurare: rendere qualcosa o qualcuno sicuro, proteggere da eventuali danni e pericoli.
  • Rassicurare: l’azione di eliminare dubbi, apprensioni e timori con lo scopo di conferire maggior tranquillità.

6. Oltre e inoltre

  • Oltre: al di là di un certo limite, sia esso spaziale, temporale o ideale. Implica il superamento di qualcosa.
  • Inoltre: parola che significa in aggiunta a. Indica che qualcosa viene aggiunto al concetto di partenza.

7. Parafrasi e perifrasi

  • Parafrasi: esplicitazione di un testo o un discorso attraverso parole diverse e di più facile comprensione rispetto all’originale, oppure, per estensione, ripetizione con parole diverse di qualcosa già affermato da altri.
  • Perifrasi: una circonlocuzione, ossia l’uso di più parole che esprimono un concetto che potrebbe invece essere espresso in una parola sola.

8. Procedimento e procedura

  • Procedimento: insieme delle azioni da effettuare una dopo l’altra al fine di ottenere un certo risultato, oppure la misura del progresso di una determinata operazione.
  • Procedura: insieme delle regole, norme, pratiche e consuetudini che vigono in un certo contesto o all’insorgere di certi avvenimenti.

9. Stazionale e stazionario

  • Stazionale: lo si dice di ciò che è relativo alla stazione, ovvero alla sosta. Un luogo stazionale, ad esempio, è un luogo adatta alla sosta.
  • Stazionario: ciò che è immobile, stabile, che al momento non muta la sua condizione.

10. A volte e avvolte

  • A volte: avverbio che sta a indicare una frequenza occasionale, con ricorsività aperiodica o non regolare.
  • Avvolte: participio passato del verbo avvolgere. Scrivere avvolte pretendendo di usarlo come avverbio di tempo è un grave errore di ortografia sempre più comune.

Il tuo turno

Conosci altre coppie di parole che spesso vengono confuse tra loro? Quali pensi che sia doveroso indicare? Scrivilo nei commenti.

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Mario Palmieri

Mi chiamo Mario Palmieri e sono un digital copywriter. Mi occupo di scrivere testi pubblicitari e contenuti per conto di aziende e professionisti che vogliono farsi conoscere sul web.

ContenTricks

Advertising online

Il cliente

ContenTricks è una libreria di contenuti sul digital marketing già pronti all’uso, dagli articoli ai video. Vi si accede pagando una sottoscrizione mensile e ogni mese vengono caricati nuovi contenuti.

L’obiettivo della campagna su Facebook era quello di aumentare il numero degli iscritti facendo appello a tutti quei marketer che fanno fatica a produrre contenuti nuovi e genuini per il loro business. Il tono richiesto doveva essere amichevole, come a parlare da collega a collega.

L'idea

Dai feedback pervenuti durante la fase di test, è emerso che la maggioranza degli iscritti usava ContenTricks come fonte di ispirazione.

Ho voluto ricreare la situazione tipica del content creator di fronte al monitor senza ispirazione. Dato il basso budget, come visual ho dovuto fare ricorso a immagini di stock, ma ho preferito un buffo cagnolino al solito tizio impanicato.

La head rappresenta la voce del collega che bonariamente scherza sul momento di sconforto e propone una soluzione che verrà poi spiegata nel testo dell’annuncio: ContenTricks.