Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai in una strategia oscura, ché la retta comunicazione era smarrita.
Inizia più o meno così la storia di chiunque si trovi a fare i conti con il nuovo modo di fare marketing. Ci si ritrovano innanzitutto ad aver a che fare con termini nuovi che descrivono cose che in un meccanismo ben oliato come quello del complesso industriale-televisivo non erano necessarie. Purtroppo la società cambia, e di conseguenza bisogna capirla ed adattarsi.
Uno su tutti, è lo storytelling: un modo di ottenere visibilità assolutamente innovativo, improntato al dialogo, a differenza della pubblicità tradizionale, che invece sembrava guardare tutti dall’alto verso il basso. Un tipo di comunicazione a senso unico, dunque, che non lasciava alcuno spazio ai consumatori e condannava i prodotti o servizi pubblicizzati ad una staticità opprimente.
Per darti un’idea delle potenzialità dello storytelling, pensa per un attimo al mercato delle auto: quante auto vengono prodotte e poi dopo un certo numero di feedback di utenti e recensioni di influencer autorevoli inizia la progettazione e dopo poco tempo entra nelle concessionarie un restyling dello stesso modello? Tutto questo è possibile grazie allo storytelling, che presuppone il coinvolgimento dell’utente, il quale è ben lieto di lasciare una sua opinione.
Ok, hai capito da che parte sto, per questo ti propongo un’infografica imparziale:
Lo storytelling ha cambiato completamente la percezione della pubblicità, rendendola più economica, futuristica, e decisamente più fruibile dalle persone.
E’ l’evoluzione della classica pubblicità, perché comprende il consumatore, lo rende protagonista, non lo relega ai margini, ma lo pone nel più grande dei ruoli, dandogli potere decisionale.
Quando una persona si sente coinvolta in un progetto è naturalmente portata ad usufruirne al meglio. Perché noi uomini vogliamo sentirci al centro delle cose, sentirci protagonisti, e in questo lo storytelling riesce: sfrutta i desideri dell’uomo, riuscendo laddove la pubblicità fallisce.
A questo punto, la scelta è tua. Se ti va, dimmi cosa ne pensi lasciando un commento. 😉