Il punto di partenza è sempre lo stesso: se uno scrive un blog lo fa per condividere informazioni e conoscenza. Certo, a volte si ha un secondo fine, ma la base da cui partire è sempre la stessa: condividere.
Ogni giorno sui blog si condividono tante risorse e spesso molte di queste sono utili ad altri blogger come fonte di ispirazione o come approfondimento, tant’è che ancora oggi i backlinks sono il parametro principale con cui si misura la qualità di un blog.
Proprio in merito a questa considerazione nasce il pingback, che come suggerisce la parola stessa, non è altro che un segnale di ritorno.
Il funzionamento è semplice: io scrivo un articolo, un altro blogger che lo trova interessante lo linka in un suo post, poi tra i commenti al suddetto articolo compare un pingback, ovvero un link all’articolo che mi ha linkato, ammesso che sia io che l’altro blogger ne consentiamo l’utilizzo.
L’utilità di questo strumento è molteplice e un pingback può avere diversi significati:
Ti stai facendo conoscere
Un pingback vuol dire innanzitutto che qualcuno ti ha trovato, ti ha reputato interessante e si è ispirato a te per produrre qualcosa di rilevante, il che è un buon segnale, no? 😉
Hai prodotto contenuto potenzialmente virale
Hai ricevuto tanti pingback? Sei sulla cresta dell’onda! Complimenti, hai prodotto contenuto virale! Ora non ti resta che scrivere altri articoli di qualità e fare molto comment marketing, così facendo avrai un’impennata di lettori senza precedenti.
Qualcuno ti sta copiando i contenuti
Magari qualche furbacchione ha pensato bene di duplicare il tuo articolo aggiungendo un inutile link alla fonte a fine articolo. Il pingback ti avvisa che ciò sta accadendo e che magari è il caso di prendere provvedimenti. Noi sappiamo come trattare i ladri di contenuti, vero?
La tematica è interessante
L’argomento del tuo post era molto interessante, se hai ricevuto tanti link. Perché allora non produrre altri articoli con un argomento simile? Potresti aver scoperto l’argomento di tendenza che potrebbe fare la tua fortuna. Attenzione a non esagerare però!
A te cosa dice un pingback? Aggiungeresti altro alla lista? Come si possono sfruttare questi segnali a proprio vantaggio? Parliamone nei commenti. 🙂
Una risposta
Come posso creare un pingback?