System Dornick
Il brief
System Dornick è più che una suite di software, è tutto ciò che serve a un’azienda per la sua trasformazione digitale.
Dopo che per anni le grandi aziende hanno usufruito di questo strumento nella sua interezza, adesso Dornick è modulare e scalabile, il che lo rende perfetto per le PMI che finora sono rimaste indietro, anche a causa del fatto che i competitor tendono invece a proporre soluzioni a pacchetto che spesso vengono utilizzate solo parzialmente dalle aziende, oltre a essere poco sostenibili dal punto di vista dei costi.
Per raggiungere questo nuovo target, il cliente ha chiesto di rivisitare il sito web e iniziare un’attività di social media management su Facebook, canale finora inesplorato, oltre a lanciare una campagna di acquisizione lead sullo stesso.


La sfida
Da un lato abbiamo i piccoli imprenditori, con un’età media piuttosto alta, dall’altro la tecnologia. E sono nemici giurati.
I piccoli imprenditori raramente sentono la necessità di stare al passo coi tempi, nonostante le loro aziende siano in crisi, superate dalla concorrenza più giovane.
Inoltre, il linguaggio tecnico è molto complicato, ma allo stesso tempo il cliente voleva comunque continuare a parlare ai responsabili IT delle grosse aziende. A questo si aggiungeva il sacrosanto diritto di ogni piccolo imprenditore di non essere trattato come un analfabeta funzionale.
La soluzione
Cambio di modalità
Primo step: detecnicizzare il linguaggio. Non banalizzarlo, ma renderlo chiaro. Il cambio di paradigma doveva essere visibile: non bastava scrivere in maniera più semplice. Dornick si doveva posizionare come il brand che semplifica le cose.
Soluzione: offrire la possibilità di passare da un linguaggio adatto a pochi a uno adatto a tutti, tramite un semplice toggle button come sui cellulari. Alla pressione di questo pulsante tutti i testi del sito cambiano e vengono detecnicizzati.
Il test
Problema successivo: l’imprenditore deve rendersi conto che ha bisogno della tecnologia nella sua azienda.
Chiediamo all’imprenditore medio se ha un business plan, cosa prevede di fare nel prossimo anno, se è pronto a lavorare in smart working e che cosa succederebbe in caso di controlli sul rispetto del GDPR. Probabilmente non saprebbe di cosa stiamo parlando.
Da qui nasce l’idea di rivolgere queste domande in un test, da svolgere su una landing page, che avrebbe generato come risultato un report sullo lo stato di salute dell’azienda.
L’attività su Facebook
Mentre sulla pagina del brand sarebbero stati pubblicati periodicamente post sponsorizzati con obiettivo engagement, le persone che interagivano con essi avrebbero poi visualizzato la campagna in dark che avrebbe portato proprio alla landing page del test.
Inoltre, anche altri gruppi di pubblico freddo avrebbero visualizzato tali annunci.
Per questa campagna mi sono ispirato a un grande maestro del passato.
KPI
In circa 6 settimane la campagna ha generato 300 lead al costo di € 26 ciascuno. Gli indirizzi email sono stati salvati in una mailing list alla quale vengono inviate newsletter periodiche con notizie su bandi di finanziamento a tema digitalizzazione che è possibile richiedere con l’aiuto dei manager di Dornick.
La pagina, creata da zero, oggi conta 1800 follower.
