Tutti ci poniamo degli obiettivi nella vita. In qualsiasi ambito e fin da piccoli: il buon voto a scuola, da grandi diventare forti come il papà, fidanzarsi con la ragazza più bella del quartiere, diplomarsi, prendere la patente, sposarsi e così via.
Anche un’azienda, esattamente come una persona, ha degli obiettivi in diversi ambiti: l’ufficio contabilità si pone l’obiettivo di spendere meno, il reparto risorse umane potrebbe invece avere l’obiettivo di trovare una figura professionale con determinate skills, il reparto vendite potrebbe appunto porsi l’obiettivo di aumentare le vendite e il reparto comunicazione che… beh, sì, che…
Ecco, come gestisci la comunicazione della tua azienda? Hai degli obiettivi in tal senso? Che ritorno ti aspetti?
Perché avere degli obiettivi
Molte aziende pensano di non dover porsi alcun obiettivo nel campo della comunicazione, credendo che basti esserci per farsi notare, ma così come una persona viene notata per il suo carisma, anche su internet bisogna avere carisma per farsi notare alla sola presenza. Ecco, questo è l’atteggiamento da evitare: comunicare senza obiettivi, ma per un motivo molto semplice: comunicare tanto per, non ha senso, è come parlare a vanvera. La comunicazione aziendale, soprattutto se a mezzo internet, va fatta con cognizione di causa e ponendosi degli obiettivi.
Avere degli obiettivi, infatti, significa avere una direzione verso la quale procedere, un’impronta da seguire.
Quando ti sarai posto degli obiettivi, allora potrai elaborare una strategia per raggiungerli.
D’accordo, avere degli obiettivi è importante. Ma quali sono gli obiettivi giusti da porsi?
Questo non dipende da me, ma dal professionista che decidi di assumere. Ciò che posso fare, e che farò ora, è spiegarti quali caratteristiche devono avere i tuoi obiettivi affinché siano traguardi e non frustrazioni.
Specificità
Non puoi porti un obiettivo generale e pensare che basti: aumentare le visite al sito, ad esempio, è un obiettivo impreciso, dallo spettro molto ampio e quindi difficile che porti a considerazioni concrete sull’impatto della propria comunicazione. Anche obiettivi come piacere alla massa, presentano lo stesso problema.
Quando decidi gli obiettivi che vuoi raggiungere comunicando, fai che siano specifici: riprendendo l’esempio delle visite al sito, nello specifico quale sezione del sito ti interessa che gli utenti visitino? Non credo che visitare il sito leggendo la cookie policy e visitarlo leggendo un post del blog aziendale siano la stessa cosa, non trovi? E ancora, vuoi piacere alla massa? Quale massa? Tutto il mondo? No dai, non scherzare. Il tipo di persone a cui potrebbero interessare i tuoi prodotti? Meglio.
Misurabilità
Dunque vuoi aumentare gli iscritti alla newsletter. Bene, è un buon obiettivo.
Di quanto?
Non puoi sparare una cifra a caso, ma dovrai aspettarti un incremento congruo al denaro speso in marketing (e al contempo investire una cifra congrua alle tue aspettative). Del 30%? 50%? Di 500 persone? Non ha importanza in che modo, ma devi porti un obiettivo che sia matematicamente misurabile. La comunicazione è una scienza, ma non esatta. Per renderla tale, deve essere integrata alla matematica. Le misurazioni ti permettono di aggiustare il tiro se stai investendo troppo o di aumentare il budget se stai investendo troppo poco. In ogni caso, misurare ti evita uno spreco di soldi.
Raggiungibilità
Sii onesto: è un obiettivo effettivamente raggiungibile? O magari è fuori dalla tua portata? Se è questo il caso, forse i tuoi obiettivi non sono adatti a te, il che può generare frustrazione e potrebbe indurti a fare scelte strategiche sbagliate.
Se il tuo marchio è sconosciuto ai più, non puoi pretendere di raggiungere lo stesso volume di traffico nel breve termine di un competitor che invece è molto popolare.
Attenzione: non confondere la raggiungibilità di un obiettivo con la caratteristica che segue.
Rilevanza
Un obiettivo rilevante è diverso da un obiettivo raggiungibile: potrebbe essere raggiungibile l’obiettivo dei mille contatti, ma potrebbe essere irrilevante se le persone che potenzialmente potrebbero interessarsi a noi per i motivi sbagliati, per esempio.
Anche per questo gli obiettivi devono essere misurabili: per poterne attestare la rilevanza.
Definito nel tempo
Un obiettivo deve avere uno spazio temporale entro il quale la sua realizzazione deve necessariamente collocarsi. Non ha senso porsi l’obiettivo di raggiungere mille iscritti ai feed se poi questo obiettivo viene raggiunto in dieci anni.
L’obiettivo, pur specifico, realizzabile, misurabile e raggiungibile, perde di consistenza se non viene collocato in una finestra temporale che può effettivamente misurare l’efficacia di una determinata strategia.
Se mi pongo l’obiettivo, realistico e raggiungibile, di far aumentare le visite alla landing page del 20% in un mese e invece ne impiego due, è evidente che nella mia strategia c’è qualche errore assolutamente da rivedere.
Come ti poni gli obiettivi?
Tu che caratteristiche dai ai tuoi obiettivi? Quali sono i parametri che ti consentono di dividere i traguardi reali dal masochismo morale? Discutiamone nei commenti.